Secoli di sostenibilità

La coltivazione dei vigneti e la vinificazione sono da sempre nel DNA del nobile casato dei Collalto.

Ad operare seguendo la sostenibilità ci aveva già pensato l’abate Vinciguerra VII quando attorno al 1700 l’eminente figura del casato si distinse per il rinnovamento agricolo e per le sue politiche di innovazione e sperimentazione.

Così come operò nel solco dell’odierna sostenibilità anche Ottaviano I, il “conte agricoltore”, che a fine ‘800 era nel consiglio della scuola enologica di Conegliano e socio di maggioranza del primo Comizio Agrario.

Fu lui che iniziò a costruire la nuova cantina a Susegana, quella in funzione oggi.

Un vigneto sostenibile

E’ profondo il legame del casato Collalto con la terra. Un sentimento fatto di amore e rispetto che si traduce in costanti azioni per preservarne l’integrità.

Sotto questo profilo, l’azienda ha avviato una fruttuosa collaborazione con agronomi specializzati nello studio delle caratteristiche climatiche e morfologiche per il raggiungimento dell’equilibrio vegeto-produttivo dei vigneti.

La Cantina Conte Collalto ha scelto di non fare uso di diserbanti e di utilizzare esclusivamente concimi naturali e biologici. Sostenibilità ed eccellenza si perseguono inoltre con il sovescio, la concimazione organica, l‘irrigazione di soccorso e i diradamenti.

Scelte tecniche che razionalizzano l’impiego di risorse naturali quali il suolo, l’acqua, l’aria e l’energia e che rappresentano uno strumento indispensabile per la produzione di uve sane e con un ottimo livello di maturazione.

Inoltre, l’installazione di colonnine meteo, in collaborazione con l’Università di Agronomia di Piacenza, ha consentito un monitoraggio costante dei vigneti con conseguente risparmio idrico e uso sostenibile dei trattamenti.

Queste pratiche permettono un sistema di produzione che assicura la gestione eco-sostenibile del vigneto e della cantina, rispettando gli standard SQNPI.

Un bosco intorno a noi: per il riequilibrio delle emissioni residue, gli ettari di bosco intorno all’azienda assicurano la protezione di una preziosa biodiversità. Tutelata anche adottando quelle buone pratiche agricole sostenibili che rispettano l’equilibrio naturale dell’ecosistema circostante.

Sostenibilità energetica

L’azienda abbraccia da sempre una politica rispettosa dell’ambiente e responsabile nell’uso delle risorse. Per raggiungere l’eccellenza ci dedichiamo con amore e passione usando sapienza antica e tecnologia all’avanguardia riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente.

Con un’attenzione particolare al risparmio energetico. Dalla gestione oculata delle risorse idriche alla scelta di materiali eco-compatibili ogni aspetto è attentamente valutato per minimizzare l’uso delle risorse, rispettando i canoni della sostenibilità.

Convinta fautrice della sostenibilità ambientale, l’azienda ha realizzato agli esordi del duemila un impianto di riscaldamento a cippato che, alimentato dal legname di scarto dei nostri boschi, ottimizza l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.

Una centrale idroelettrica di proprietà, in funzione dal lontano 1904, è stata ristrutturata dall’azienda nel 2020 per garantire l’erogazione di 90 kWh di potenza.

Dall’estate del 2023 è pienamente operativo un impianto fotovoltaico che ricopre il tetto della cantina e dei magazzini. Con la sua potenza di 350 kWh è in grado di sopperire al fabbisogno di tutta la struttura.

Sostenibilità in cantina

Cantina Conte Collalto è una struttura a bassissimo consumo energetico, che continua a sforzarsi per diventare il meno impattante possibile.

Dal 2000 la cantina è certificata ISO 9001, al fine di misurare e migliorare in modo continuo l’efficacia del suo sistema di gestione della qualità.

Dal 2019 l’azienda è certificata SQNPI, uno schema di certificazione che ha come obiettivo valorizzare le produzioni agricole vegetali ottenute in conformità ai disciplinari regionali di produzione integrata. Il Sistema Qualità è riconosciuto a livello comunitario (Reg. Ce 1974/2006).

Un controllo serrato della filiera produttiva permette all’azienda di minimizzare i consumi e i rifiuti, assicurandosi di ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Tutto questo consente una riduzione del consumo d’acqua e di energia, con un conseguente abbassamento delle emissioni di CO2.

L’energia termoelettrica utilizzata in cantina proviene da fonti energetiche rinnovabili autoprodotte.

Collalto ha aderito anche al progetto Rafcycle, che si occupa del riciclo dei supporti siliconati delle etichette trovando una soluzione sostenibile per evitare il conferimento in discarica o l’incenerimento.

Sostenibilità culturale

A capo dell’azienda agricola Conte Collato, la principessa Isabella Collalto de Croÿ, imprenditrice da sempre in prima linea con il suo impegno contro il gender gap. La percentuale di donne in azienda si attesta intorno al 45%. Professioniste che a partire dal massimo ruolo apicale, quello ricoperto dalla proprietaria, trovano occupazione nella sfera amministrativa ma anche in cantina, nello store e nel comparto della produzione viti vinicola.

Tema fondamentale per l’azienda è la sicurezza sul lavoro. Oltre a mettere in sicurezza i lavoratori dotandoli di ogni requisito che vada a prevenire eventuali incidenti lavorativi, così come investe sulla formazione obbligatoria, l’azienda agricola Conte Collalto fornisce anche a tutti i dipendenti l’abbigliamento tecnico più consono al proprio lavoro.

Sostenibilità culturale per cantina Conte Collalto è anche promuovere l’economia del territorio. In particolare, Conte Collalto promuove una crescita economica che coinvolge la comunità locale, generando occupazione che dura nel tempo.

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