Rive di Collalto - Prosecco superiore D.O.C.G. Brut millesimato
"Le Rive": si chiamano così le pendenze più scoscese delle nostre colline del Conegliano-Valdobbiadene.
Le uve per le nostre Rive, accuratamente selezionate, provengono da un’amena collina, di origine morenica, che si trova a nord del Castello di San Salvatore, la collina di Collalto.
Il vigneto, di oltre un ettaro, si trova proprio sul cocuzzolo della collina ed è circondato da un grazioso boschetto che lo protegge.
Su questa collina, oltre mille anni fa, si sono insediati gli antenati della principessa Isabella, costruendo il loro primo castello e da questa hanno preso il nome, diventando poi i Conti di Collalto.
Oggi ancora, come allora, la famiglia Collalto presiede queste colline con lo stesso grande amore.
È per questo che abbiamo voluto chiamare le nostre Rive di Collalto “ISABELLA”: un omaggio alla Principessa Isabella e alla sua famiglia che, per mille anni, ha saputo preservare queste terre intatte.
Territorio
Vendemmia
Cantina
L’affinamento e la sosta sulle fecce nobili avvengono in acciaio per un periodo che varia da 3 a 6 mesi.
Dopo un lungo periodo di sosta sui lieviti di circa nove mesi, seguente alla presa di spuma, il vino viene filtrato e imbottigliato con una pressione in bottiglia di 4.5 atmosfere.
Dati analitici
Degustazione
”Visivamente il colore ha raffinata tonalità giallo paglierino tenue, l’aspetto è molto vivace, luminoso, brillante, aristocratico direi: le bollicine sono finissime e persistenti.
L’olfatto, molto accattivante, si distingue per eleganza e finezza, ben definito e preciso. Evidenzia profumi floreali, fruttati, freschi, con note che riconducono a sensazioni minerali; presenti i sentori fragranti, di lievito, ma ben amalgamati, non dominanti, considerando anche il lungo affinamento.
Al palato, sono indiscutibili l’immediata piacevolezza e serbevolezza, l’effervescenza ricca, fine e cremosa con un inaspettato livello di morbidezza, amabilità ed equilibrio gusto-olfattivo.
Ottime l’intensità e la persistenza, con un suadente finale.” (F. Buratto)
Ideale a tutto pasto in particolare con piatti di pesce, fritture e piatti della tradizione come i nervetti, le cervella fritte o i bigoli in salsa.
Se ne consiglia il servizio alla temperatura di 6-8°C.